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Leonardo Capuano

 

“La cosa che sempre mi affascina è la possibilità di dare forma a ciò che forma non ha, a cio che è così difficile da raccontare, da far capire: dare forma alla propria emotività in azione sintetiche, in sovversioni fisiche o verbali, tradurre ciò che si muove dentro fino ad arrivare a sé, o a quel che si insegue, ad un proprio stare, un proprio dire, un proprio sguardo. Il proprio Teatro, in forma di monologo”

 

 

 

 

Il lavoro del seminario è sul monologo come condizione scenica-creativa e come forma teatrale. E’ una possibilità espressiva che, oltre a mettere a disposizione ad ogni nostro tentativo questa o quella convenzione, ci dà la possibilità di agire al di là di quel che ritenevamo possibile come attori. Abitare la scena da soli implica il non accontentarsi, ma obbliga a spingersi più in là. Così il lavoro dell’attore ha modo di manifestarsi in direzioni non previste, ma proficue e a volte eccezionali. Le giornate di lavoro saranno indirizzate alla creazione di un monologo per ciascun partecipante, mettendo in evidenza le diverse fasi che lo compongono.


– Lavoro dell’attore fisico e vocale.


– Creazione delle figure, centrali o periferiche che possono far parte del monologo.


– Creazioni di situazioni possibili, da abitare per far emergere materiale originale. Il materiale sarà comico, drammatico, o tragicomico.


– Creazione di materiali drammaturgici, attraverso la scrittura libera, o guidata dall’insegnante a tavolino o attraverso esercizi teatrali.


– Analisi dei materiali composti durante i giorni di lavoro.


– Creazione della drammaturgia e individuazione dei segni e dei linguaggi utilizzati nella composizione.


– Lavoro sulla composizione del monologo e intervento registico finale. Ogni allievo deve portare un pezzo a memoria, e conoscere l’opera dalla quale l’ha estratto, così da poter  affrontare la recitazione con modi e approcci diversi.

 

 

 

 

 

 

 

  

max 13 allievi

 

Alloggio offerto nella tenuta in trulli mono e bilocali forniti di cucina bagno e sistema di condizionamento.

 

Il seminario si svolgerà per 7 ore giornaliere

 

Docenti e organizzatori a disposizione 24/24h

 

Materiale didattico a disposizione

 

Servizio navetta da e per Stazione Ferroviaria Ostuni

 

7 giorni di formazione

6 notti di pernottamento presso la struttura

 

per maggiori informazioni e per invio

CANDIDATURE, inviare cv e foto a:

 

ct.labadessa@gmail.com

 

SCADENZA ISCRIZIONI    10 AGOSTO

 

con oggetto: Leonardo Capuano_lab

 

 

 

Nelle regole 

del quadrato

dal 27 luglio al 2 agosto  2015

Oscar De Summa

 

 

Presupposti

 

Partendo dall’assunto che il palcoscenico è uno dei luoghi dove può manifestarsi l’invisibile, il sacro, cercheremo attraverso questo stage di studiare le minime condizioni necessarie perché tale manifestazione avvenga. Ci rendiamo subito conto che l’invisibile o il sacro è preesistente alla forma ma che di questa necessita per manifestarsi. Portato sul piano musicale potremmo dire che la musica è preesistente allo strumento ma solo quando incontra questo strumento si producono delle vibrazioni percepibili e comunicabili. Diventa quindi indispensabile eliminare le resistenze, i pregiudizi, le idee per creare il vuoto necessario affinché possa rivelarsi una verità. Una parola questa necessariamente ambigua soprattutto in un luogo deputato all’artificio eppure condizione necessaria a chè il teatro possa succedere.

Ci concentreremo sulla presenza sulla scena, sul lavoro in gruppo nella sua dimensione di organismo e ci concentreremo ancora sulla cellula minima dello scambio relazionale per studiare la tessitura invisibile che lega i 2 attori-interpreti e come la parola non è semplicemente detta ma diventa un’azione concreta.

Tutto questo naturalmente ponendo l’accento che tutto è un gioco, un semplice organico serio gioco a cui partecipiamo.

 

 

 

Lo spazio

 

Tracciando un quadrato per terra questo definisce un dentro e un fuori che impone delle regole allo spazio e al corpo; al di fuori del quadrato noi  possiamo definire la nostra presenza come presenza ordinaria;  all’interno invece ci metteremo alla scoperta del sacro e dell’invisibile.  

.Struttura del lavoro

 

  • Training di gruppo per:

 

  • Il gioco come base del nostro lavoro per sviluppare attenzione e presenza

  • aumentare la sensibilità e l’ascolto come pratica quotidiana dell’attore;

  • trovare una centratura da cui poter partire nella costruzione del personaggio;

 

 

  • Improvvisazioni per:

  •  cercare il momento di verità.

  • Scoprire gli elementi necessari e indispensabili per un passaggio della comunicazione oltre la volontà dell’attore.

  • Scoprire le regole dello spazio.

 

 

  • Attraversamento delle scene per successive stratificazioni per individuare tutti gli elementi nascosti che la compongono.

 

 

 

 

 

 

max 10 allievi

Alloggio offerto nella tenuta in trulli mono e bilocali forniti di cucina bagno e sistema di condizionamento.

Il seminario si svolgeràper 7 ore giornaliere

Docenti e organizzatori a disposizione 24/24h

Materiale didattico a disposizione

Servizio navetta da e per Stazione Ferroviaria Ostuni

 

7 giorni di formazione

6 notti di pernottamento presso la struttura

 

per maggiori informazioni e per invio

CANDIDATURE, inviare cv e foto a:

 

ct.labadessa@gmail.com

 

SCADENZA ISCRIZIONI     07 LUGLIO

 

con oggetto: TeatroBelli in seminario

 

 

  

max 10 allievi

 

Alloggio offerto nella tenuta in trulli mono e bilocali forniti di cucina bagno e sistema di condizionamento.

 

Il seminario si svolgerà per 7 ore giornaliere

 

Docenti e organizzatori a disposizione 24/24h

 

Materiale didattico a disposizione

 

Servizio navetta da e per Stazione Ferroviaria Ostuni

 

7 giorni di formazione

6 notti di pernottamento presso la struttura

 

per maggiori informazioni e per invio

CANDIDATURE, inviare cv e foto a:

 

ct.labadessa@gmail.com

 

SCADENZA ISCRIZIONI     20 LUGLIO

 

con oggetto: Oscar De Summa_lab

 

 

 

  • Facebook Basic Black

Antonio Salines

 

coordinerà uno stage destinato ad attori professionisti e giovani allievi di teatro, cinema e televisione. 

 


L’attore potrà vivere un’esperienza formativa che andrà al di là delle sole ore di lezione; in questo contesto così esclusivo e stimolante, si potrà instaurare un legame ed un affiatamento unico e magico per il fare artistico, che favorirà la creazione di un gruppo di lavoro complice e solido favorito dallo stretto contatto continuo e quotidiano fra docenti ed allievi durante la settimana.
Antonio Salines guiderà gli allievi ad un utilizzo consapevole del mezzo proprio dell'attore, permettendo di potenziare le personali attitudini ed affinare le tecniche già acquisite.

 


In questo percorso, Antonio Salines si avvarrà della collaborazione di due professionisti del teatro e della televisione:

Eleonora Zacchi, regista, attrice, autrice teatrale, che guiderà gli attori attraverso un percorso sulle possibilità espressive e consapevolezza del corpo, sulla memoria emotiva, sulla padronanza delle tecniche vocali.

Paolo Bolano, Regista televisivo/ cinematografico, autore e giornalista. 

Un VIDEOMAKER affiancherà docenti e allievi per tutto il periodo, così da produrre materiale video utilizzabile durante le ore di lezione come feedback dei lavori svolti e con l'obiettivo di realizzare showreel personali per tutti gli allievi.

 

 

                      CONTINENTE CECHOV

 

 I seminari di teatro che si terranno sotto la direzione di Antonio Salines saranno dedicati 

all'interpretazione dei grandi autori  russi : Cechov Tolstoj Gogol Dostoevskij ed altri. 

Sotto il titolo |Continente Cechov|  si apre il primo seminario incentrato sulla vita dei  personaggi , sulla loro storia e quindi il mutare degli individui nel corso del tempo e alla grande avventura che ha per protagonista l’ uomo : tutto ciò che è fondamentale all'interpretazione del mondo dello scrittore russo .  

Avere piena coscienza del proprio corpo, della modulazione della propria voce, delle vibrazioni delle proprie emozioni sono certo tutti elementi che servono all'attore per suonare il proprio strumento, dando vita e credibilità a personaggi e storie diverse.

Esplorare inoltre la personale capacità di esprimersi attraverso l’utilizzo dei diversi linguaggi (teatrale e cinematografico) è il completamento dello studio che si propone il seminario. Un film, un documentario o uno sceneggiato televisivo contemplano al suo interno una grammatica. Non è possibile "scrivere" con la macchina da presa le immagini trascurando queste regole. Quando si gira un'inquadratura, il regista e l'operatore scelgono lo spazio che si deve includere nel fotogramma, la distanza degli attori e dei personaggi da riprendere. E’ per questo interessante per l’attore confrontare la sua capacità di esprimersi e far vivere un personaggio passando dal palco alla macchina da presa.

 

Le Fasi del seminario:

 

 1. Il primo modulo sarà dedicata ad affinare e perfezionare gli strumenti dell'attore: partendo dal training fisico l'allievo inizia un percorso di scoperta/riscoperta del proprio agire comunicativo. In questa fase verranno esercitati il corpo, la voce e la gestione dello spazio scenico. 

 

2. Il secondo modulo sarà interamente dedicato alla riscoperta delle emozioni ed allo studio del personaggio.

 

3. Il terzo modulo al confronto della interpretazione teatrale e cinematografica. 

Nell’occasione verrà proiettato il film Zio Vania che Antonio Salines ha firmato come regista e interprete del grande scrittore russo. 

 

Infine, per ogni allievo, verrà realizzato uno showreel.

Laboratorio 

Il Monologo

dal 24  al 30 agosto  2015

dal 13 al 19 luglio  2015

Teatro Belli

in seminario

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